Due sipontini accanto alla popolazione emiliana

La P.A.S.E.R. in Emilia in aiuto ai terremotati. Due nostri concittadini prestano la loro opera e sabato 7 luglio termineranno la propria esperienza i

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La P.A.S.E.R. in Emilia in aiuto ai terremotati. Due nostri concittadini prestano la loro opera e sabato 7 luglio termineranno la propria esperienza in loco. “Fieri di essere rappresentati da uomini di così elevato spessore umano e morale”, dice il Sindaco.
Il violento sisma che ha interessato l’Emilia nelle scorse settimane ha scosso, oltre che il territorio, anche le coscienze di tanti italiani dalle zone più disparate della Penisola. “Se, infatti, da una parte i vari Enti locali si sono impegnati – precisa il Sindaco, Angelo Riccardi – e si stanno impegnando nel gestire al meglio la fase emergenziale, dall’altra i volontari accorsi sul suolo emiliano si stanno rendendo utili assistendo la popolazione in ogni esigenza. Una realtà fatta di sudore e ritmi a dir poco frenetici, di solidarietà e di altruismo, di capacità di adattamento, tutte risorse umane che concorrono a rendere le tendopoli delle vere e proprie famiglie allargate. Tante le storie che si potrebbero raccontare ed altrettanti i volti che le caratterizzano con un comune denominatore: eroi della quotidianità nell’emergenza. Eroi come i nostri due concittadini Saverio e Gaetano. Li ringrazio a nome della Città tutta, fiera di poter essere rappresentata da uomini di così elevato spessore umano e morale”.
È giunta lo scorso fine settimana in Emilia la prima delegazione dell’associazione di Protezione Civile P.A.S.E.R. (Pubblico Assistenza Soccorso Emergenza Radio) “Ferdinando Imhoff” di Manfredonia partita in supporto ai contingenti di volontari che prestano assistenza alle popolazioni colpite dal sisma che ha messo in ginocchio numerose città emiliane.
I volontari, Saverio Guerra e Gaetano Prota, sono stati destinati alle tendopoli allestite dall’A.N.P.A.S. (Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze) a cui la P.A.S.E.R. è affiliata, con due diverse destinazioni nel modenese: Mirandola e Novi di Modena, entrambe fortemente colpite dalle scosse sismiche. Vengono impiegati nelle operazioni quotidiane di vita da campo, dalla cucina alla mensa, dalla distribuzione di vestiario alla vigilanza del campo, dalle mansioni logistiche alla semplice compagnia dei terremotati, che vivono il grande disagio della tendopoli aggravato dalle altissime temperature delle ultime settimane, senza mai oscurare il proprio sorriso sulle labbra.
“Gli eventi sismici – dichiara l’Assessore alla Sicurezza, Annarita Prencipe – che hanno colpito l’Emilia, con conseguenze tragiche sulla popolazione, hanno determinato un immediato slancio di solidarietà in tutto il Paese. Apprezzo, perciò, il forte senso di vicinanza ed il grande spirito solidale mostrati dai nostri due concittadini. Vicinanza e solidarietà che sono valori fondamentali sul quale fondare e costruire il nostro futuro perché la crisi non può costituire un paravento dietro cui nascondersi per esimersi dal prestare il proprio aiuto alla popolazione emiliana. Chi ha patito i disagi cagionati dal terremoto è consapevole di poter contare, oltre che sulla propria forza d’animo e sulla laboriosità che contraddistingue l’Emilia, sulla professionalità e sull’umanità dei volontari per ritornare in breve tempo ad una vita normale. Motivo d’orgoglio, per noi manfredoniani, sapere che l’Associazione PASER si è attivata da subito fornendo tutta la disponibilità necessaria per supportare chi ha vissuto e sta ancora vivendo profondo disagio e senso di precarietà”.
L’esperienza dei due sipontini durerà fino a sabato, quando altri volontari pugliesi dell’A.N.P.A.S. giungeranno a turnazione in Emilia e potranno vivere un’esperienza di vita davvero importante, aiutando la popolazione emiliana a far fronte a questa calamità che li ha colpiti dall’oggi al domani.
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