Stamane i militari del Nucleo di Polizia Marittima della Capitaneria di Porto di Manfredonia, durante i consueti controlli presso gli stabilimenti ba
Stamane i militari del Nucleo di Polizia Marittima della Capitaneria di Porto di Manfredonia, durante i consueti controlli presso gli stabilimenti balneari, rientranti nell’operazione “Mare Sicuro 2012”, hanno svolto un’altra azione di repressione in materia di commercializzazione illegale di prodotti ittici detenuti in cattivo stato di conservazione.
In particolare, gli uomini della Guardia Costiera, coordinati dal Comandante C.F. (CP) Francesco Staiano, dopo apposita attività di appostamento, hanno rinvenuto, nei pressi di uno stabilimento balneare di Mattinata, un soggetto dedito alla commercializzazione di circa 50 Kg di Cannolicchi (denominazione scientifica Solen Vagina), in violazione alla vigente normativa in materia igienico-sanitaria in quanto prodotto esposto agli agenti atmosferici e detenuto in bacinelle contenenti acqua di mare, il tutto in violazione dell’art. 5 lett. B della legge 283/1962.
Il prodotto ittico è stato ispezionato dal personale del Servizio Veterinario dell’ASL FG AREA “B” – Distretto di Manfredonia nella persona del Dott. Bisceglia, il quale, constatatone il cattivo stato di conservazione, ne ha consigliato la distruzione, che poi è immediatamente avvenuta, su disposizione del magistrato di turno, a mezzo di rigetto in mare materialmente operato dalla dipendente motovedetta CP 820.
La persona intenta a commercializzare tale prodotto ittico è stata prontamente deferita alla competente Autorità Giudiziaria. “Azioni queste, dichiara il Comandante della Capitaneria di Porto di Manfredonia – Francesco Staiano – poste in essere nell’esclusivo interesse dei consumatori i quali, soprattutto nel periodo estivo dove la richiesta di frutti di mare crudi è notevole, sono spesso vittime inconsapevoli di venditori disonesti che senza farsi alcuno scrupolo e pur di accumulare danaro, immettono sul mercato prodotti di dubbia provenienza peraltro venduti sotto il sole rovente di questi giorni che costituiscono un serio rischio per la salute pubblica”.
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