Le vicende dell’azienda Inside sita il località Macchia di Monte Sant’Angelo sono alquanto complesse ed articolate a causa delle vicissitudini causate
Le vicende dell’azienda Inside sita il località Macchia di Monte Sant’Angelo sono alquanto complesse ed articolate a causa delle vicissitudini causate dall’imprenditore Paolo Bolici latitante ai tavoli concertativi tra istituzioni e parti sociali. A seguito degli incontri avvenuti in Prefettura (maggio) e presso l’Assessorato al lavoro della Provincia di FG (giugno) è emersa una situazione molto precaria dell’azienda Inside/Bolici così come descritta dai sindacati Cisl (Falcone), Cgil (Pasqualicchio) e Uil (Minischetti). Inoltre i lavoratori hanno esposto leloro perplessità riguardoil fondo messo a disposizione dalla Regione per le aziende perché, a seguito dall’accordo sottoscritto con la Regione sugli ammortizzatori sociali ad aprile, è emerso che il Ministero del Lavoro destinerà alla Puglia una parziale copertura di circa 80 milioni di euro a fronte dei 200 richiesti dal Governo regionale. A fine maggio il 70% dei fondi promessi sonostati impegnati per finanziare l’aumento della Cig e delle mobilità in deroga, mentre il cofinanziamento regionale a carico del Fondo Sociale Europeo è stato già interamente utilizzato. L’Inside vuol aderire allaCig in deroga per sostenere gli 80 lavoratori, ma come pensa di finanziarli?I lavoratori sarebbero a favore più per la mobilità in deroga che perla Cig considerando l’incertezza del finanziamento del fondo regionale, infatti lo stesso Falcone (Cisl) sosteneva l’avvio della procedura per la mobilità dalla seconda decade di giugno.
Infine un altro dato allarmante è emerso da una nota del Ministero per lo Sviluppo economico, inviata alla Inside srl,e per conoscenza alla banca concessionaria MCC Spa di Roma, alla Guardia di Finanza, nucleo di polizia tributaria, sezione frodi comunitarie di Roma relativamente alle agevolazioni finanziarie godute con la legge 488/92 dalla Inside srl, azienda beneficiante dei fondi del II^ Protocollo aggiuntivo del Cda. Nell’atto il Ministero trasmette il decreto di revoca del finanziamento all’azienda in questione, mentre inun altro atto, con destinatario per conoscenza Unicret Corporate Banking Spa , si invia un prospetto di calcolo dell’importo da restituire pari a 3.012.632,97euro da versare con valuta fissa inclusi gli interessi legali calcolati dalla data di erogazione a quella della restituzione. Contro la revoca del finanziamento l’Inside ha presentato ricorso al Tar Lazio e al Tar Puglia.
Ci si augura che gli errori commessi dall’azienda Inside non vadano a colpire i lavoratori che vivono da diversi mesi gravi problemi economici e sociali per la perdita del posto di lavoro.
Grazia Amoruso
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