Il sindaco Angelo Riccardi ha inviato una lettera ai Dirigenti scolastici invitandoli assieme ai docenti e agli studenti, ad una riflessione, a venti
Il 23 maggio 2012 ricorre il ventennale della strage di Capaci ed è simbolicamente la giornata della legalità.
Pertanto, nella giornata di mercoledì 23 maggio 2012, per commemorare il giudice Falcone, gli uomini della scorta e con loro tutte le vittime della mafia, del terrorismo e di ogni forma di criminalità, in memoria non solo dei Servitori dello Stato, ma anche di quei tanti giornalisti, politici e semplici cittadini che hanno subito violenza pagando con la vita, desidero invitare la S.V. a chiedere un minuto di silenzio agli studenti e docenti del Vostro istituto, alle ore 12.
V’invito inoltre a chiedere ai docenti di riflettere insieme agli studenti per tenere vivo il ricordo e fortificare la speranza. La consapevolezza di ciò che succede, l’essere vicini e attenti a queste tematiche è infatti un mezzo importante per la lotta alla mafia.
Il futuro della società e le sorti della legalità dipendono dalle nuove generazioni.
Come Sindaco della città mi sento in dovere di promuovere iniziative volte alla cultura della legalità nelle istituzioni scolastiche, prima fonte di educazione e formazione”.
Oltre che alla strage di Capaci, il minuto di silenzio sarà dedicato anche al terribile attentato ad una scuola di Brindisi che ha provocato la morte di una ragazza di sedici anni e il ferimento di altre 5 studentesse. L’ultimo episodio di inaudita violenza di una serie di atti intimidatori avvenuti in questi ultimi tempi. L’attentato di Brindisi è particolarmente grave ed odioso perché perpetrato contro una scuola e i suoi indifesi studenti uno dei quali ci ha rimesso la vita.
Il sindaco Riccardi ha espresso “il cordoglio per la studentessa rimasta uccisa e vicinanza alle famiglie delle ragazze fatte oggetto di un barbato attentato” e ha dunque manifestato “a nome della Città, lo sdegno incondizionato per un vile attentato ad uno dei presidi fondamentali della civiltà”.
“Un atto di perversione criminale – ha affermato il sindaco – che comunque tramato e da chiunque portato a termine, è da condannare, come condanniamo, senza riserve nel modo più netto e risoluto. Sono d’improvviso riaffiorate drammaticamente paura e dolore mai sopiti, tenuti all’erta da eventi criminali che negli ultimi tempi pare abbiano avuto un rigurgito quanto mai preoccupante. Anche se presi da profondo sgomento, è necessario – esorta il sindaco – a non abbassare la guardia ma a fortificare tutti gli sforzi e le volontà di tutto il consesso civile per combattere con le armi delle legalità e della fede nella democrazia, ogni barbarie che si tenti di frapporre sulla strada del progresso umano”.
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