arrestati quattro “predoni” di rame

Con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso, i carabinieri di Manfredonia hanno arrestato quattro “predoni” di rame, tutti sipontini. Si tratt

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Con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso, i carabinieri di Manfredonia hanno arrestato quattro “predoni” di rame, tutti sipontini. Si tratta di M. C. D., 28 anni. T. A. P., 26 anni, P. P., 33 anni e S. F., 23 anni. I militari, giunti nell’area industriale D46 di Manfredonia, hanno notato una Fiat Punto di colore celeste metallizzato nascosta nella vegetazione in prossimità di uno stabilimento lì ubicato. In passato, presso quella sede si erano verificati altri furti di cavi in rame, regolarmente denunciati dal titolare. Nell’auto, piena di cavi di rame, era presente uno dei quattro. I complici hanno tentato la fuga nelle campagne limitrofe. Con l’ausilio di altri militari subito allertati e accorsi sul posto, l’operazione di rastrellamento della zona ha permesso di bloccarne immediatamente due, mentre il terzo, agevolato oltre che dal buio dal fatto che indossasse un pantalone ed una t-shirt di colore nero, è riuscito a dileguarsi e far perdere le sue tracce. Ma ancora per poco, venendo individuato nei pressi dell’ area ex Ajinomoto Insud e subito bloccato.
All’interno della Fiat Punto erano state caricate 4 matasse di cavi in rame per complessivi 133 metri perfettamente compatibili con il resto dei cavi in rame posati in opera all’interno della cabina elettrica interrata all’interno della quale i quattro si erano introdotti dopo aver scoperchiato un tombino fissato a terra mediante saldatura con l’ utilizzo di un piede di porco rinvenuto in sede di sopralluogo.
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