CASO ENICHEM: LA SYNDIAL PULIRA' ANCHE LA DISCARICA MARCHESI

La Syndial, la società dell’Eni che sta conducendo la bonifica del sito ex Enichem di Macchia, ha proceduto alla revisione del Progetto operativo di b

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La Syndial, la società dell’Eni che sta conducendo la bonifica del sito ex Enichem di Macchia, ha proceduto alla revisione del Progetto operativo di bonifica dell’Isola 16 che include anche la zona “ex Pista Vigili del Fuoco” nel cui sottosuolo giace la “discarica Marchesi” che era “sfuggita” in sede di sondaggio del sottosuolo effettuato nell’ormai lontano 2009.

Lo ha comunicato una delegazione della stessaSyndial al Sindaco Angelo Riccardi e all’Assessore all’Ambiente Michele Gallifuoco, nel corso dell’incontro tenuto in Municipio per un aggiornamento delle attività connesse appunto alla bonifica della“discarica Marchesi”, richiesto dallo stesso Sindaco della città.

Una oscura vicenda, quella della “discarica Marchesi”, segnalata dallo stesso Sindaco Riccardiche ne era venuto a conoscenza in modo alquanto rocambolesco, e dunque posta all’attenzione della Syndial. Palesemente spiazzata l’azienda dell’Eni ha abbandonato le iniziali resistenze solo di fronte alla evidenza dei fatti, confermati in tutta la loro pericolosa sussistenza dalle indagini ambientali di approfondimento eseguiti nell’agosto-settembre 2011. Tali indagini sono state condotte mediante tecniche di sismica a rifrazione e geoelettrica seguite da sondaggi diretti con prelievo e analisi di campioni del sottosuolo. Gli esiti delle indagini hanno evidenziato una diffusa contaminazione di caprolattame: una situazione di grave pericolo rimasta a covare nascosta da un sarcofago di cemento. La previsione rilevata indica larghi strati bituminosi di spessore tra 1 e 1,5 metri classificato come “rifiuto pericoloso”.

L’intervento previsto sarà quello di rimozione dei rifiuti rinvenuti ed il loro invio a smaltimento presso impianto esterno. Bisognerà attendere l’esecuzione delle opere per verificare se i dati annunciati saranno confermati o meno. I tecnici di Syndial hanno annunciato che invieranno a breve il progetto operativo di bonifica così come rivisto e aggiornato.

“L’auspicio – ha commentato il Sindaco di ManfredoniaAngelo Riccardi – è quello che anche questa discarica venga ripulita nei tempi più brevi in modo da ridurre, per quel che possibile, il danno ambientale ed anche economico che ha subìto quell’area, ma anche l’intera nostra città che ha sopportato oltre ogni misura una bonifica delicata e rischiosa protrattasi ben oltre ogni ragionevole esigenza operativa”.

A contribuire a rompere gli indugi ha contribuito l’interrogazione parlamentare dell’on. Michele Bordo che ha chiesto una “dettagliata e approfondita informativa del Ministero dell’Ambiente” e di investire “la Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, che in passato ha visitato più volte il sito manfredoniano in ragione della delicatezza ambientale e della complessità tecnica dell’intervento in atto”.

Ufficio Stampa e Comunicazione – Comune di Manfredonia (FG)

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