L’assessore al personale e agli affari generali del comune di Manfredonia, Damiano D’Ambrosio, assicura ancora una volta (ma pare che questa sia l’ult
L’assessore al personale e agli affari generali del comune di Manfredonia, Damiano D’Ambrosio, assicura ancora una volta (ma pare che questa sia l’ultima) che, ora che finalmente è stata completata la commissione d’esame con i due componenti esterni, i quali a brevissimo riceveranno la nomina, si potrà procedere all’approvazione in giunta del fabbisogno del personale dell’Ente e convocare le prove d’esame scritto e orale certamente entro questa primavera.
Il condizionale potrebbe essere tuttavia ancora usato per parlare di questo concorso per l’assunzione di 18 operatori di polizia municipale, andito dal comune sipontino, considerati i suoi risvolti che hanno rasentato persino il ridicolo ed esposto la città di Manfredi all’italico ludibrio a seguito della sonora (e pur eccezionale nella sua singolarità) bocciatura di tutti i 1564 concorrenti (compresi, ahi noi, parecchi manfredoniani) che si presentarono ai test di preselezione a novembre del 2010. Quel concorso venne annullato e fu necessario bandirne un altro.
I test di preselezione vennero somministrati con modalità differente, opportunamente comunicata ai candidati e resa nota a mezzo stampa, e una volta espletati si riuscì a formare la graduatoria dei primi 100 che avevano ottenuto un punteggio non inferiore a 21/30mi, seguìti da coloro che avevano comunque raggiunto lo steso punteggio del candidato idoneo classificato al 100mo posto.
L’assessore D’Ambrosio è stato incalzato nelle ultime settimane dal consigliere che rappresenta il movimento politico dei Moderati e Centristi per Manfredonia, Matteo Troiano, il quale gli rimetteva le preoccupazioni di quanti, soprattutto giovani speranzosi di trovare occupazione nel corpo della polizia municipale, attendevano e quasi disperavano di conoscere la data in cui si sarebbero tenute le successive (ed effettive) prove concorsuali.
L’arcano è svelato. Ancora una volta era una questione di soldi, manco a dirlo. L’assessore D’Ambrosio ha chiarito bene questo aspetto: “continuavamo a ricevere dinieghi alla nostra richiesta di far parte della commissione esaminatrice e non riuscivamo a comprendere il motivo. Poi ci è venuto il dubbio che potesse essere una questione di compenso e in effetti, aumentando gli emolumenti, abbiamo trovato maggiore disponibilità”.
Moderati e Centristi per Manfredonia
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