Per la gestione del mercato ittico all’ingrosso si volta pagina. La Giunta comunale ha approvato gli elaborati per l’indizione della selezione pubblic
Per la gestione del mercato ittico all’ingrosso si volta pagina. La Giunta comunale ha approvato gli elaborati per l’indizione della selezione pubblica per la ricerca del soggetto privato cui affidare la concessione dei servizi espletati dal mercati ittico.
Una soluzione, quella del soggetto privato, cui il Comune, proprietario della struttura del mercato ittico all’ingrosso, ha dovuto ricorrere per interrompere l’emorragia di denaro pubblico cui era costretto a rifondere per ripianare i deficit che annualmente esponevano i bilanci del mercato. Il Consorzio di gestione composto dallo stesso Comune di Manfredonia, dalla Camera di Commercio di Foggia, dall’Amministrazione provinciale di Foggia, non più in grado di assicurare una gestione redditizia date le mutate condizioni del mercato del settore che impongono attività manageriali diversificate e dunque competenze allargate. L’orientamento seguito per assicurare al mercato ittico una capacità lavorativa più ampia e soprattutto adeguata alle esigenze della categoria e del mercato, è stato quello di affidare la gestione del servizio ad un soggetto privato da ricercarsi naturalmente attraverso una gara pubblica.
L’amministrazione comunale ha pertanto predisposto il capitolato speciale d’appalto e le linee guida contrattuali per l’affidamento della gestione del mercato ittico all’ingrosso, che la giunta comunale presieduta dal sindaco Angelo Riccardi ha approvato von voti unanimi.
Il canone di concessione è stato fissato in 10.000,00 euro a base d’asta, mentre la percentuale di compartecipazione del Comune sul fatturato prodotto dal Concessionario per diritti d’asta è del 17 per cento a base d’asta. Un ulteriore 10 per cento il Comune se l’è riservato su eventuali proventi collegati all’utilizzo dei beni assegnati in concessione.
“La determinazione del canone di concessione e della compartecipazione del Comune – spiega il sindaco Riccardi – tengono conto delle difficoltà sinora verificatisi nella gestione del servizio e della grave crisi che ha investito il settore pesca. Considerazioni che hanno consigliato di non fissare a livelli più alti il canone di concessione, per contro si è ritenuto alzare i livelli di compartecipazione comunale sugli effettivi diritti d’asta che andrà a riscuotere il concessionario. In tal modo sono stati correlati gli interessi del Comune con quelli del Concessionario nell’ottica di creare le migliori condizioni per la funzionalità e la produttività del mercato”.
I dettagli del provvedimento sono consultabili nell’apposito link del sito del Comune. (http://www.comune.manfredonia.fg.it/bandi_long.php?Rif=166)
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