Personale della Squadra di PG del Commissariato di Manfredonia ha arrestato ieri Michele Valente, pregiudicato 27enne del luogo, perchè responsabile d
Personale della Squadra di PG del Commissariato di Manfredonia ha arrestato ieri Michele Valente, pregiudicato 27enne del luogo, perchè responsabile del reato di furto in abitazione.
Già arrestato per ricettazione ed indebito utilizzo di carte di credito. L’uomo era stato già arrestato lo scorso luglio in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare per i reati di ricettazione ed indebito utilizzo di carte di credito, quando era stato individuato dalla Polizia Giudiziaria; all’epoca Valente, trovatosi in possesso di una carta di credito asportata su un’autovettura a Siponto, la avrebbe utilizzata fraudolentemente presso un noto esercizio commerciale in Corso Manfredi, dove erano state effettuate ben tre transazioni, per un importo complessivo di circa 1500 euro.
A tradire al tempo Valente fu una telecamera di sorveglianza del Ministero dell’Interno che riprendeva proprio quel tratto di strada; già allora nell’ordinanza di custodia cautelare si risaltava la personalità inaffidabile del ragazzo, “mossa da ingovernabili istinti di predazione dell’altrui patrimonio, istinto che lo ha spinto nuovamente a rubare” fino all’attuale fermo di p.g.
Il nuovo arresto. Ieri mattina personale della Squadra Volanti è intervenuto infatti a Siponto per la segnalazione di un furto consumato in appartamento; la vittima raccontava che poco prima, ignoti malfattori, forzando la finestra del balcone posto al piano terra si erano introdotti all’interno dell’abitazione asportando alcuni oggetti personali.
La vittima riferiva inoltre che una vicina di casa aveva notato poco prima, nelle vicinanze dell’abitazione, un giovane aggirarsi con fare sospetto, fornendo una dettagliata descrizione dell’individuo: età apparente 25-30 anni, alto circa 160, capelli rasati ed occhi chiari, indossante un giubbotto scuro, jeans e scarpette ginniche. Personale della locale Squadra di Polizia Giudiziaria, sulla scorta delle indicazioni fornite dal personale delle Volanti intervenute sul posto, ipotizzava sin da subito che le descrizioni potessero corrispondere a quelle di Michele Valente, già annoverante pregiudizi di Polizia per reati contro il patrimonio ed altro e ben conosciuto agli investigatori per pregresse attività di indagine.
Alla luce del sospetto, nell’immediatezza dei fatti, personale dipendente del Commissariato di Manfredonia si portava presso l’abitazione di Valente; il ragazzo, alla vista dei Poliziotti, dapprima negava il suo coinvolgimento ma poi, messo alle strette, ammetteva le proprie responsabilità. Nel corso della successiva perquisizione dell’abitazione, nella camera da letto in uso alla mamma, all’interno di un calzino custodito nell’armadio, gli agenti rinvenivano un orologio da polso da uomo nero e verde ed un telefono cellulare marca Nokia; sull’armadio, abilmente occultato, si rinveniva un notebook completo di cavetto di alimentazione, nonché oggetti simili a quelli descritti dalla vittima del furto.
Alla stessa, in sede di denuncia, venivano mostrati gli oggetti recuperati, e questa li riconosceva come di sua proprietà, per cui gli oggetti riconosciuti venivano riconsegnati all’avente diritto.
Per quanto accertato Michele Valente è stato tratto in arresto per il reato di furto aggravato e, al termine delle formalità di rito, vista l’indisponibilità delle camere di sicurezza, l’uomo è stato associato alla Casa Circondariale di Foggia
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