Cicogne e gru di passaggio nel Tavoliere

Oltre 700 gru in migrazione si sono fermate per alcuni giorni in una delle aree del Tavoliere meno toccate da progetti di "valorizzazione energetica",

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Oltre 700 gru in migrazione si sono fermate per alcuni giorni in una delle aree del Tavoliere meno toccate da progetti di “valorizzazione energetica”, come impianti di eolico o vasti impianti fotovoltaici. Lo rende noto il referente per la fauna del Centro Studi Naturalistici della Puglia, Matteo Caldarella.

«La gru (Grus grus) – informa il comunicato – è una delle specie una volta presenti in gran numero in Capitanata tanto da spingere Federico II a passare l’inverno qui per dilettarsi a cacciarle con i falconi». Questa specie per fermarsi ha bisogno di ampi spazi aperti senza ostacoli, come ad esempio pale eoliche.

Ma non è l’unica novità segnalata dal Centro: nell’Oasi Lago Salso, nei pressi di Manfredonia (Foggia) grazie ad un progetto di restocking realizzato del Centro Studi Naturalistici, si è riusciti a riportare la cicogna bianca (Ciconia ciconia). Qui infatti da aprile ad agosto si concentra la maggiore popolazione italiana con una decina di coppie nidificanti (dati del 2011) e un nucleo di esemplari non nidificanti (50-100 individui).
«Proprio in questi giorni, anticipando rispetto agli altri anni, ben tre coppie della specie si sono insediate sui nidi tornando dall’Africa, e tale evento – informa il Centro studi – lascia presupporre una più prosperosa annata per questa specie che sempre più facilmente potrà essere avvistata nei cieli di Capitanata».
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