Autolinea Monte/Manfredonia/Riuniti: raccolta firma. Appello a Lallo dei sindacati

Autolinea Monte Sant’Angelo-Manfredonia-Polo Ospedaliero di Foggia: raccolta firme di 120 utenti per la prosecuzione del servizio. La notizia arriva d

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Autolinea Monte Sant’Angelo-Manfredonia-Polo Ospedaliero di Foggia: raccolta firme di 120 utenti per la prosecuzione del servizio. La notizia arriva dai rappresentanti delle segreterie territoriali della FILT-CGIL (Santarcangelo), FIT-CISL (Lo Muzio) e UILT-UIL (Tavano). In una nota stampa i sindacati chiedono che “siano adottati atti amministrativi che diano continuità al servizio attivato in via sperimentale dal 01/09/2011”, in considerazione dell’utilità pubblica del servizio ”frequentato quotidianamente tanto da personale ospedaliero che da utenti che si recano per motivi di salute presso gli Ospedali Don Uva”Ospedalì Riuniti-Colonello D’Avanzo”. “La linea oltre essere di nostro gradimento è frequentata quotidianamente da circa 120 utenti. Il servizio ha contribuito a ridimensionare servizi concorrenziali che sanno di cartello”, dicono i sindacati.

La nota. “L’attivazione da settembre 2011 del servizio diretto Monte Sant’Angelo–Manfredonia–Polo Ospedaliero di Foggia, sebbene in via sperimentale, si è resa necessaria in seguito alle richieste delle PA di Monte Sant’Angelo e Manfredonia per soddisfare le pressanti e legittime richieste dei cittadini e lavoratori interessati”. “L’Amministrazione Provinciale, all’atto dell’istituzione del servizio si era impegnata, in seguito alla verifica positiva dei dati di traffico, a reperire le risorse economiche necessarie o, in alternativa, razionalizzando alcuni servizi esistenti relativi alle autolinee Vieste-San Giovanni Rotondo, Mattinata-San Giovanni Rotondo e Cerignola-San Giovanni Rotondo al fine di renderlo ‘minimo’ ai sensi della L.R. n.18/2002″.

“Il servizio di nuova istituzione ha registrato, nonostante la concorrenza di un servizio abusivo, un trend positivo e crescente fino a rilevare la presenza di circa 3500 viaggiatori nel gennaio 2012 con una media, per ciascuna autocorsa, di 25 utenti a fronte di una media viaggiatori di 4/5 utenti a corsa dei servizi esistenti sulle autolinee sopra citate”. “Appare, pertanto, fuori luogo il provvedimento dell’Amministrazione Provinciale con cui, in data 15/02/2012, ha comunicato al COTRAP, nonostante i risultati positivi del traffico viaggiatori, di sospenderlo definitivamente dal prossimo 1° marzo, richiedendo contestualmente la riattivazione di quelle autocorse sospese in virtù della razionalizzazione, in considerazione della impossibilità a reperire fondi aggiuntivi/integrativi. Un provvedimento contraddittorio in quanto, stante l’attuale situazione economica, è stata la stessa Amministrazione provinciale a prevedere opportunamente l’alternativa della razionalizzazione dei servizi, modulando l’offerta delle autocorse esistenti con una azione oculata di riduzione in alcune fasce orarie con scarsissima affluenza, che non ha prodotto alcun disagio all’utenza compensando in tal modo, senza spese aggiuntive per la collettività, i costi per l’attivazione di un servizio che si è rivelato di pubblica utilità”. “Pertanto, considerata la funzione sociale del servizio, i citati sindacati si appellano alla sensibilità istituzionale dell’Assessore ai Trasporti provinciale dott. Leonardo Lallo,affinché provveda ad assicurare agli attuali utenti del servizio, in gran parte lavoratori e cittadini che si recano per motivi di salute presso i principali ospedali foggiani, il diritto alla mobilità ottimizzando l’uso delle poche risorse pubbliche disponibili privilegiando i servizi con maggior affluenza di viaggiatori”.

“In caso negativo”, i sindacati invitano l’Assessorato Regionale ai Trasporti ad attivare la vigilanza sull’esercizio dei servizi di TPRL al fine di accertare l’efficienza, efficacia e qualità dei servizi stessi in funzione del numero medio dei viaggiatori trasportati. I sindacati si sono resi “disponibili per un incontro sindacale prima di intraprendere, eventualmente, idonee e incisive iniziative sindacali”.
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