LUNEDI’ 20 alle ore 17, nella sala consiliare del municipio, sarà presentato e illustrato lo studio tecnico scientifico relativo ai fenomeni di erosio
LUNEDI’ 20 alle ore 17, nella sala consiliare del municipio, sarà presentato e illustrato lo studio tecnico scientifico relativo ai fenomeni di erosione del mare ed inondazioni della riviera sud di Manfredonia.
Gli interventi progettati sono alquanto complessi e toccano vari aspetti di una realtà che l’azione naturale del mare e dei vari fenomeni climatici hanno alquanto devastata. In particolare l’erosione e le inondazioni hanno infierito sulla costa della riviera sud di Manfredonia danneggiandola seriamente al punto da modificare il profilo litoraneo con serie ripercussioni sul territorio adiacente interessato da importanti attività antropiche, insediamenti turistici più in particolare.
L’amministrazione comunale di Manfredonia preoccupata dello stato dei luoghi e soprattutto degli ulteriori danneggiamenti che verosimilmente si potranno determinare, ha da tempo affidato al Dipartimento di ingegneria delle acque e di chimica del Politecnico di Bari, l’incarico di condurre uno studio tecnico scientifico sui fenomeni ambientali riguardanti la riviera sud, in particolare il tratto in corrispondenza della località Ippocampo.
Il composito gruppo di lavoro coordinato dal professor Alberto Ferruccio Piccinni, a conclusione delle indagini e delle analisi condotte in loco, ha redatto lo studio tecnico scientifico che sarà presentato e illustrato nel corso di un meeting in programma per lunedì 20 prossimo alle ore 17 nella sala consiliare del Municipio.
Parteciperanno il sindaco Angelo Riccardi, l’assessore regionale alle opere pubbliche e protezione civile Fabiano Amati, l’assessore provinciale all’ambiente Stefano Pecorella, il segretario dell’Autorità di bacino Rosario Di Santo, Il coordinatore del gruppo di lavoro Ferruccio Piccinni, il presidente del Consorzio di bonifica di Capitanata Pietro Salcuni, il presidente del progetto Life Lago Salso Matteo Orsino.
“Nello studio svolto – spiega il professor Piccinni – è stata posta una attenzione particolare alla contestualizzazione ambientale degli interventi di mitigazione proposti al fine di favorire il miglioramento ambientale e paesaggistico del centro turistico di Ippocampo”.
Sono state prese pertanto in considerazione le varie ipotesi e individuata quella che porta ad un impatto ambientale minore esplicitando le condizioni che rendono conveniente l’intervento e permette di ottenere, attraverso la multidisciplinarietà dello studio, una diminuzione sostanziale dei rischi.
“In particolare – evidenzia Piccinni – lo studio svolto ha proposto una serie di interventi di difesa e salvaguardia sia per l’ambiente che per la incolumità delle persone”.
Tra gli interventi previsti quelli che hanno un impatto maggiore dal punto di vista ambientale, sono due. Il primo prevede la realizzazione di una duna pensata sia per salvaguardare il territorio dalle mareggiate che per armonizzare dal punto di vista urbanistico e ambientale l’habitat esistente. Il secondo intervento riguarda la realizzazione di vasche di laminazione che hanno il fine di regimentare le acque provenienti da monte e da valle e salvaguardare l’abitato di Ippocampo dalle inondazioni.
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