PESCATORI, SI PENSA ALL'UTILIZZO SERBATOIO ENICHEM PER IL CARO GASOLIO

Mentre i pescatori da un lato consegnano la documentazione di bordo delle motopesca alla Capitaneria di porto per attestare lo stato di fermo dei nata

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Mentre i pescatori da un lato consegnano la documentazione di bordo delle motopesca alla Capitaneria di porto per attestare lo stato di fermo dei natanti nell’ambito dello sciopero in atto da alcuni giorni, dall’altro cercano di venire a capo dei problemi della categoria con iniziative politiche. Tra queste di rilievo anche per le proposte operative avanzate, l’incontro che pescatori e presidenti delle cooperative hanno avuto con il sindaco Angelo Riccard, il consigliere regionale Franco Ognissanti presidente della sesta commissione lavoro, e l’assessore comunale alla pesca Antonio Angelillis. Un supporto decisivo per organizzare le opportune azioni mirate a dare concretezza alle questioni aperte sul tappeto e tra queste in modo particolare quelle riguardanti più strettamente la marineria locale.

Per la questione del caro gasolio che incide in modo determinante sui costi di base delle imprese di pesca, è stata prospettata come soluzione ottimale, quella dell’utilizzo dei serbatoi ex Enichem posti nell’area industriale di Macchia. La possibilità di poterli utilizzare per lo stoccaggio di gasolio consentirebbe la costituzione di gruppi di acquisto fra i pescatori, i quali comperando direttamente il carburante realizzerebbero risparmi calcolati fra il 25 e il 30%. «E’ una soluzione più volte prospettata – ha detto Riccardi – ma mai sperimentata sino in fondo. Ritengo ci siano buoni margini per affrontare la questione in termini risolutivi» .

Altra questione che può avere una pronta soluzione è quella relativa alla pesca del «rossetto» vietata dalla Comunità europea, ma ammessa se praticata con una tecnica speciale detta a circuizione o a cianciolo. I pescatori di Manfredonia sono pronti per effettuare tale tipo di pesca. Nel mese scorso a cura dell’amministrazione comunale, un gruppo di pescatori locali si è recato sul litorale toscano ove quella pesca è già praticata, per apprendere i rudimenti di base. In seguito un gruppo di pescatori toscani è venuto a Manfredonia per una dimostrazione pratica delle reti speciali a circuizione. Per attuare la pesca del rossetto con quella tecnica non manca che la richiesta della autorizzazione. Anche qui il sindaco si è impegnato ad attivare le opportune azioni per ottenere l’autorizzazione ministeriale. Prospettata altresì la questione inerente alla «licenza a punti» ritenuta dai pescatori una misura «suicida» per gli operatori. Questioni aperte che condizionano la stessa sopravvivenza della pesca che il sindaco Riccardi e il consigliere regionale Ognissanti hanno anticipato all’assessore regionale Dario Stefano in vista dell’incontro di venerdì prossimo a Bari.

di MICHELE APOLLONIO PER LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
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