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Non si è mai rassegnato alla fine della loro relazione e, nonostante avesse avuto il divieto di avvicinare e contattare la sua ex fidanzata, ha continuato a perseguitarla. L’altro giorno gli agenti della squadra mobile di Foggia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti un elettricista di Manfredonia, Angelo Di Staso di 30 anni, con l’accusa di stalking. L’ordinanza è stata emessa da gip Elena Carusillo al termine delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Dominga Petrilli. Di Staso era già destinatario il 20 ottobre scorso di una misura personale cautelare di divieto di avvicinamento nei confronti dell’ex fidanzata, una coetanea foggiana, con la quale in passato aveva avuto una breve relazione, interrotta per volontà della stessa. Da allora, sono iniziate le attenzioni ossessive da parte di lui. Pedinamenti, telefonate anonime che giungevano anche da cabine telefoniche, messaggi, appostamenti sotto l’abitazione della vittima. A tradirlo i continui sms inviati da una sim card a lui intestata. Episodio eclatante risale allo scorso 17 dicembre quando la giovane ha trovato la sua auto con le quattro gomme bucate. Fatto per il quale la donna – così come sostenuto dagli investigatori – ha attribuito al suo ex ogni responsabilità. In passato, l’uomo avrebbe anche dato fuoco all’auto della madre della donna.
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