Depositato in procura un nuovo esposto contro l’inceneritore Eta/Marcegaglia per chiedere il sequestro della strada interna di collegamento fra i due
Depositato in procura un nuovo esposto contro l’inceneritore Eta/Marcegaglia per chiedere il sequestro della strada interna di collegamento fra i due impianti per la produzione delle ecoballe e dell’inceneritore, in quanto presumibilmente priva di autorizzazione. Secondo il comitato spontaneo di Cerignola, ci sono gli estremi per il reato di occupazione di suolo pubblico e per chiamare in causa le competenze di controllo dell’assessore provinciale all’urbanistica Domenico Farina.
La strada, si diceva, della quale si chiede di accertare proprietà ed effettivo possesso, è quella sita tra i due impianti, rispettivamente di produzione di combustibile derivato dai rifiuti o “cdr” (Co.Ge.Am.) e del termodistruttore (E.T.A.), entrambi facenti capo al Gruppo Marcegaglia; la strada di viabilità interna, alla quale si accede attraverso la pubblica viabilità, si affaccia liberamente sulla SP 80.
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