Conclusa con successo l’alienazione dell’ex mercato rionale coperto

Ed ora c'è anche la firma! Questa mattina è stato firmato il contratto, tra il Comune di Manfredonia e la Lillo S.p.A., che sancisce la vendita dell'

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Ed ora c’è anche la firma!
Questa mattina è stato firmato il contratto, tra il Comune di Manfredonia e la Lillo S.p.A., che sancisce la vendita dell’ex mercato rionale coperto ubicato nella zona 167. Un percorso che è stato sì lungo, ma che non è andato troppo oltre quelle che erano le aspettative di questo Ente nel momento in cui è stato messo a punto un Piano di dismissioni di beni ritenuti non funzionali alle attività istituzionali.

“Pensare di alienare un immobile ad un simile prezzo, specie in un momento economicamente non certo favorevole per chiunque, era obiettivamente un qualcosa che aveva destato in noi una certa preoccupazione. Eravamo fiduciosi che si sarebbe giunti ad una conclusione degna delle nostre aspettative, ma entrambi i bandi – spiega l’Assessore al Bilancio e Patrimonio, Pasquale Rinaldi – sono andati deserti ed è così iniziata la fase di negoziazione diretta con l’unico interlocutore possibile trattandosi del locatario dell’immobile in questione. E’ così giunta la manifestazione d’interesse da parte degli attuali locatori, per un prezzo concordato pari all’importo del secondo bando comprensivo del rialzo del 2% (per un totale di 2.386.800€). Questi ultimi hanno però mostrato qualche difficoltà rispetto ad una liquidità così ingente e non è difficile credere loro alla luce della scarsa propensione da parte degli istituti di credito nel concedere somme rilevanti”.

“Abbiamo partorito il procedimento complessivo dell’alienazione dei beni – aggiunge il Sindaco, Angelo Riccardi – in un momento particolarmente difficile. Bisogna tenere in debito conto che le società, ed ancor meglio i grossi gruppi, fanno le loro proiezioni, in termini di investimenti, con largo anticipo e, visto che il bando è piombato alla fine dell’anno, c’è stata anche una difficoltà di questo tipo. Vendere allo stesso prezzo fissato per la seconda asta a cui è stato aggiunto, come prevede il Regolamento, il 2%, è un risultato straordinario. Basta vedere cosa succede negli altri Comuni italiani: si fanno trattative private al ribasso, addirittura, del 50%. Noi, invece, siamo giunti alla trattativa privata senza cedere nulla”.

Nella seduta del Consiglio Comunale di giovedì 22 dicembre scorso si è proceduto alla parziale “modifica del regolamento in materia di alienazione dei beni comunali, prevedendo anche una rateizzazione dei pagamenti, relativamente alle fasi di negoziazione diretta, ed in questo modo abbiamo potuto concludere positivamente la trattativa in corso impegnando anche le somme per far fronte al pagamento dei debiti fuori bilancio, riconosciuti recentemente, e quelli della passata Amministrazione, relativi a febbraio 2010”, come affermato dall’Assessore.

“E’ quindi possibile concedere una dilazione del pagamento, fermo restando – continua Pasquale Rinaldi – che la stessa non superi i 24 mesi. Ad ogni modo il contratto prevede adeguate forme di tutela per il Comune; la vendita viene, infatti, effettuata con patto di riservato dominio”.

Il patto di riservato dominio, nel diritto italiano, è un contratto con il quale l’acquisizione del diritto di proprietà è subordinato al pagamento dell’intero prezzo pattuito dalle parti in causa, ma l’acquirente entra in possesso del bene nel momento della stipula del contratto. Al compratore, infatti, non è garantita la proprietà effettiva sino all’ultimazione del pagamento al venditore. Il Comune ha quindi la possibilità, nel caso di mancato o ritardato esborso del totale pattuito, di riprendersi l’immobile in questione qualunque sia la cifra già pagata dal compratore.

“Gli indiscriminati tagli – conclude l’Assessore Rinaldi – operati dal Governo, dapprima con Berlusconi ed ora con Monti, hanno creato grosse difficoltà ai Comuni. Non siamo certo rimasti a piangere su noi stessi e, anzi, abbiamo studiato nei dettagli un Piano per continuare a garantire, ai cittadini di Manfredonia, i servizi necessari. Non possiamo bloccare i servizi essenziali (mense scolastiche, trasporti per disabili, centri di aggregazione, ecc.) rivolti alle fasce deboli della nostra comunità, nè tantomeno tamponare nell’immediato qualche emergenza senza però risolvere il problema in modo strutturale. La modifica del regolamento sulle alienazioni è stato un ulteriore elemento di flessibilità finalizzato ad aumentare le probabilità di definire con successo le procedure attuali e future. Si è operato secondo diritto, seguendo le procedure che l’ordinamento giuridico italiano mette a disposizione, per consentire al Comune di concludere, entro l’anno, una trattativa privata d’alienazione estremamente vantaggiosa per la collettività e non discriminatoria nei confronti di alcuno”.

Matteo Fidanza
Ufficio Stampa e Comunicazione – Comune di Manfredonia
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