ALIENAZIONE beni Comune e ratifica per Hotel Leone: passano in Consiglio i primi due OdG dell’odierna seduta. Nel primo caso si è discussa l’approvazi
ALIENAZIONE beni Comune e ratifica per Hotel Leone: passano in Consiglio i primi due OdG dell’odierna seduta. Nel primo caso si è discussa l’approvazione della “Modifica ed integrazione al Regolamento per la disciplina delle alienazioni di beni immobili di cui alla delibera di C.C. n. 11 del 21 marzo 2011” ( Focus – D.C.C. 11/2011). In particolare si è fatto riferimento all’alienazione del mercato coperto in zona 167 (attualmente sede di un Discount – Focus la seconda convocazione per la cessione del bene). Il sindaco Riccardi: “Come Ente dovremmo ritenerci soddisfatti per l’esito del bando. Dalle altre parti – e penso a Foggia – le trattative vengono risolte spesso ad un ribasso del 50% rispetto al prezzo di partenza”. “Grande risultato – ha aggiunto il consigliere del Pdl S. Pecorella – ma dettato dalla volontà di coprire i debiti fuori bilancio (nei confronti dell’Ase, vedi in seguito ndR). Nessuno potrà mai sapere se con 24 rate senza interessi la stessa società non avrebbe partecipato anche al primo bando”. Si ricorda che il termine massimo per la presentazione dell’offerte era stato fissato al 30 novembre 2011. Questo anche per usufruire della riduzione del 10% applicata sull’importo iniziale, di € 2.600.000, comunicato nel primo bando.
All’origine della risposta deludente al primo tentativo di vendita del bene la (presunta) volontà degli investitori di conseguire prezzi più bassi, con somma fissata come base d’asta dal Comune pari a € 2.340.000. Va ricordato come la somma relativa alla vendita dell’ex mercato comunale è stata inserita nel piano di risanamento triennale per i crediti dell’Ase Spa. La municipalizzata in quote totalitarie del Comune è in attesa di una somma per ora accertata di oltre 5,6 milioni di euro, ma con una pretesa complessiva superante i 7,5 milioni ( Focus debiti Ase).
Passato con modifiche l’OdG relativo alla ratifica per realizzazione Hotel Leone. Passato in consiglio anche il secondo punto all’ordine del giorno: “2. LL. RR. 34/94 e 8/98. Accordo di Programma per la realizzazione del complesso alberghiero denominato ‘Hotel Leone” in località Siponto – Manfredonia – Ratifica‘. In particolare, si fa riferimento ad un accordo di programma del 1999, con realizzazione albergo vicino all’ex Hotel Riviera, che di recente (Focus cambio destinazione d’uso Hotel Riviera – Intervista con avv. Schiavone – DASS – ) aveva ottenuto il cambio di destinazione d’uso alberghiera, dopo l’approvazione della variante al PRG – il 10 ottobre 2011 – della Giunta regionale pugliese. La superficie complessiva per il costruendo Hotel Leone sarebbe pari a 2036 mq per 98 posti letto e 49 camere. Alla ditta individuale gli oneri per le opere di urbanizzazione. 28 i soggetti da impiegare nella struttura “per un periodo non inferiore a 5 anni”. Il punto all’ordine del giorno è passato con 23 voti favorevoli e 3 astenuti ma con richiesta di modifiche per la convenzione del piano. Il capogruppo del Pd Franco La Torre ha sottolineato l’importanza dell’area CB6 per i piani di sviluppo futuri dell’Ente (ampliamento volumetria, treno tram, porto turistico – Focus Treno Tram e dismissione aree FS). “Un vincolo di destinazione d’uso da 5 a 20 anni nella convenzione potrebbe indurre con certezza a ragionamenti diversi”, ha aggiunto il capogruppo PD Franco La Torre.
Le modifiche alla convenzione andrebbero intraviste nell’ottica di scongiurare una possibile riconversione del bene da albergo a palazzine (per la vendita), come avvenuto con lo stesso hotel Rivera e come dovrebbe avvenire con l’hotel Gargano. Fonti vicine all’ambiente parlano di soggetti collegati relativamente al costruendo hotel Leone e la società interessata alla variazione del cambio di destinazione dell’ex hotel Riviera. Per ora soltanto un’ipotesi. Il consigliere Matteo Ognissanti: “verifiche su affidabilità delle ditte. Ricordiamoci del Contratto d’Area. Anche se ci sono sempre le fidejussioni”. Il sindaco Riccardi: “i vincoli hanno una valenza relativa. Anche le aziende del CdA avevano dei vincoli, ma poi le norme successive hanno modificato tutto. Dico soltanto che qui si tratta di ratificare un accordo di programma del 1999. Di quasi 13 anni fa. Sì alle modifiche della convenzione ma preservando l’essenzialità del piano”.
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