"Voglio lei, voglio quella bella brunetta che incontro sempre sul lungomare". Pur di averla, Maurizio Ciociola, era disposto a tutto, anche a massacra
“Voglio lei, voglio quella bella brunetta che incontro sempre sul lungomare”. Pur di averla, Maurizio Ciociola, era disposto a tutto, anche a massacrare di botte il fidanzato, riducendolo in fin di vita. Un’attrazione fatale costata cara al 24enne di Manfredonia, raggiunto da un’ordinanza di cautelare ai domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia, con l’accusa di “lesioni personali aggravate” e di “violenza sessuale”. Morbose le attenzioni riservate alla giovane concittadina; così come è accaduto una mattina quando l’ha incontrata casualmente in paese e, senza troppe esitazioni e, senza grandi giri di parole, ha iniziato ad importunarla, a costringerla a baci forzati sulle labbra, a palparla nelle zone intime. Di fronte al rifiuto, di fronte al rigetto della vittima, Ciociola, allora ha riversato sul fidanzato di lei tutta la sua frustrazione. Quest’ultimo, infatti, giovedì sera, mentre si trovava nelle vicinanze del porto manfredoniano, è stato aggredito brutalmente da Ciociola: lo ha ripetutamente e ferocemente colpito al volto ed alla testa procurandogli vari traumi e fratture. La vittima è stata immediatamente accompagnata al pronto soccorso del nosocomio cittadino; poi, però, di fronte al quadro clinico piuttosto preoccupante, i sanitari ne hanno disposto il trasferimento presso la Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. Le sue condizioni sono in netto miglioramento.
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