Ladri nel centro commerciale

Arrivano da Foggia e riempivano la macchina con borsoni di maglie, pantaloni e complementi d’abbigliamento asportati presso i negozi presenti all’inte

FURTO AGGRAVATO E VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI DERIVANTI DALLA SORVEGLIANZA SPECIALE: ARRESTATO 25ENNE
Brucia la ‘pista’ di Borgo Mezzanone: incendio distrugge almeno 5 baracche
Brucia ancora il Gargano: incendi a Manfredonia e San Giovanni Rotondo

Arrivano da Foggia e riempivano la macchina con borsoni di maglie, pantaloni e complementi d’abbigliamento asportati presso i negozi presenti all’interno del Centro Commerciale E. Leclerc di Macchia di Monte Sant’Angelo. Il loro “modus operandi” non è sfuggito però né agli addetti alla vigilanza né alle telecamere che li hanno ripresi mentre scaricavano la refurtiva appena asportata nella macchina piazzata all’interno del parcheggio del centro commerciale.

Allertati dalla vigilanza, gli uomini della Squadra Volanti del Commissariato di Manfredonia, guidati dal 1° Dirigente dr Luciano Di Prisco, hanno individuato ed arrestato Pollice Rosario Giuseppe, classe 1975 Foggia, Bruno Nicoletta, classe 1991 Napoli, e Dilillo Francesca, classe 1981 Foggia, per il reato di furto aggravato in concorso; tutti e tre i soggetti sono provenienti dal capoluogo di provincia ed abituati “a fare la spesa gratuitamente” presso il centro commerciale sipontino. Il quarto elemento del gruppo, a sua volta identificato e denunciato per il medesimo reato, è riuscito ad allontanarsi facendo perdere le sue tracce. Nel corso della perquisizione, a bordo dell’auto usata dai rei sono stati rinvenuti diversi capi di abbigliamento nuovi compresi di etichette appena trafugati dai negozi “Golden Lady” e “Manganaro” presenti all’interno della galleria del Centro Commerciale E. Leclerc, per un valore complessivo di circa 2000 euro; una delle donne è risultata in possesso di due “tronchesini”, utensili che il gruppo adoperava per eliminare l’antitaccheggio dai capi asportati, evitando così che il sistema d’allarme dei negozi potesse entrare in funzione.

L’autovettura e “gli strumenti del mestiere” sono stati sottoposti a sequestro penale. I tre sono stati arrestati e posti a disposizione dell’A.G. competente.
false

COMMENTI

WORDPRESS: 0