Chiusura Ospedale Manfredonia: Ognissanti (Pd) e Gatta (Pdl) non si arrendono. Per Pecorella destino già deciso

La sempre più paventata chiusura dell'Ospedale Camillo De Lellis di Manfredonia tiene in ansia tutti i dipendenti e le Organizzazioni Sindacali del Pr

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La sempre più paventata chiusura dell’Ospedale Camillo De Lellis di Manfredonia tiene in ansia tutti i dipendenti e le Organizzazioni Sindacali del Presidio ospedaliero. La sospensione delle attività nei reparti di Ostetricia, Ginecologia e Ortopedia potrebbero rappresentare il preludio al declassamento generale del nosocomio manfredoniano. E con i medici e il personale paramedico sono molto preoccupati anche i cittadini di un comprensorio che oltre a Manfredonia, comprende altri centri importanti come Vieste, Mattinata e Monte Sant’Angelo. Rassegnati? “Nemmeno per sogno – urla il consigliere regionale del Pd, Franco Ognissanti. Se qualcuno sta aspettando che io mi arrenda e dico che l’ospedale chiude, si sta sbagliano. Non lo dirò mai, perchè prima di tutto sono manfredoniano, sono rappresentante istituzionale di questo territorio e poi sono cittadino come tutti che non vuole perdere il sacrosanto diritto alla salute e di conseguenza non vuole che il personale del De Lellis perda il posto di lavoro. Lotterò fino all’ultimo respiro perchè Manfredonia con il suo ampio bacino d’utenza non può perdere il proprio presidio ospedaliero e poi perchè ha tutti i requisiti e le condizioni per essere ospedale intermedio”. Con Ognissanti anche il consigliere regionale del Pdl, Giandiego Gatta che teme un brutto regalo sotto l’albero di Natale. ‘Speriamo di no. Manfredonia non merita la chiusura dell’ospedale. Bisogna inverce incrementare i reparti, creando delle eccellenze, anche tagliando i rami secchi, e riducendo le spese inutili e superflue come il milione di euro destinato al 118 delle isole Tremiti, un servizio che serve solo a 44 persone a fronte della prospettata chiusura di un nosocomio come quello di Manfredonia utilizzato da un bacino d’utenza vicino alle centomila unità’. Infine l’intervento dell’assessore provinciale, Stefano Pecorella (Pdl). ‘Il diritto alla salute non può essere negato a nessuno, ma mi sorge un dubbio: si fanno tante chiacchiere. Vorrei conoscere questo benedetto Piano Ospedaliero e forse da quello si evincerebbe che le scelte sono ormai state fatte, e Manfredonia probabilmente perderebbe l’ospedale’.
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