Brutta è stata la sorpresa per i lavoratori dellaRotopack di Manfredonia (l’industria acquisita dalla Metalflex) quando sono giunti presso i loro maga
Brutta è stata la sorpresa per i lavoratori dellaRotopack di Manfredonia (l’industria acquisita dalla Metalflex) quando sono giunti presso i loro magazzini per attendere l’arrivo del curatore fallimentare, Piergiorgio De Medio, nominato dal Tribunale di Chieti e per l’apposizione dei sigilli alla fabbrica in attesa dell’esecutività del passivo.
Inizialmente si pensava essere stato un furto poi, in seguito ad una prima ricostruzione, si è concretizzata l’idea che i macchinari e le materie prime, il cui valore supera i due milioni di euro, fossero stati portati via in modo indisturbato e con più camion, tra settembre e ottobre. Lapolizia di Manfredonia ha accertato che non vi erano segni di scasso agli ingressi; quindi non si sarebbe trattato di un furto. Ma cosa è stato portato via? 40mila chilogrammi di alluminio da utilizzare per la realizzazione di imballaggi flessibili per alimenti, computer, 2000 cilindri in ferro, scaffalature, un tavolo di montaggio, un muletto, una delle quattro taglierine bialbero e le attrezzature del laboratorio per il controllo qualità.
Dal canto suo il custode si tira fuori da ogni responsabilità, poiché pare che nei mesi scorsi siano state cambiate le serrature e le nuove chiavi non gli sarebbero state consegnate. La Rotopack International Spa – già Europrint – a suo tempo fu beneficiaria dei contributi pubblici del contratto d’area.
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