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“Acquisizione aree dismesse ubicate nella tratta ferroviaria Siponto-Manfredonia”: dovrebbe essere notificato domani, 15 novembre, il ricorso del Comu

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“Acquisizione aree dismesse ubicate nella tratta ferroviaria Siponto-Manfredonia”: dovrebbe essere notificato domani, 15 novembre, il ricorso del Comune al Tar contro FERSERVIZI, società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Il Comune lamenta di Manfredonia il prezzo stabilito da FERSERVIZI Spa (società con socio unico soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Ferrovie dello Stato), relativo alla vendita all’asta della porzione di scalo ferroviario della Stazione di Manfredonia. Prezzo base: 2.050.000 di euro(duemilionicinquantamila/00), con vendita effettuata “a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano attualmente gli immobili”. Il sindaco, con nota indirizzata alla Ferservizi S.P.A. e per conoscenza anche alla RFI S.P.A, alla FS SISTEMI URBANI e alla Regione Puglia, riferisce che “contrariamente a quanto dichiarato, gli immobili comparivano già tra quelli in vendita al prezzo indicato, contestando tale procedura ed il comportamento scorretto della società Ferservizi S.P.A. in quanto le trattative con la predetta società, iniziate già da ottobre 2010, si erano concluse con il riconoscimento di un importo pari a € 1.450.000,00 per l’acquisto degli immobili dismessi, importo ritenuto congruo dalla stessa società venditrice”. Affidamento all’avv.Gaetano Prencipe di Manfredonia per rappresentare e difendere l’Ente dinanzi all’organo giurisdizionale competente. Le offerte, per l’acquisto del compendio immobiliare in vendita, potranno pervenire entro le ore 12 del 21 novembre 2011. Con deposito come cauzione del 10% del prezzo base con assegno circolare non trasferibile intestato a Ferrovie dello Stato Spa, deposito cauzionale infruttifero o avvenuta stipula di apposita fidejussiuone bancaria. Notaio interessato alla ricezione delle offerte è il dott. Giovanni Tatarano di Bari.

il Comune di Manfredonia impugnerà il bando per la sospensione della vendita. Con la preannunciata notifica, di domani 15 novembre, il responso del TAR Puglia dovrebbe pervenire entro i prossimi 20/30 giorni. L’asta dovrebbe svolgersi, con offerte al notaio di Bari e relativa fissazione del prezzo di vendita dei beni. Dunque l’ipotetica sospensione. Quindi il subentro del Comune – che conserverà in ogni modo il diritto di prelazione sui beni – con il prezzo che potrebbe tornare sulle base stabilite in precedenza. L’asta in ogni modo non pregiudicherà il ruolo del Comune quale ” referente principale” per la vendita dei beni. Il problema resta sulla base delle somme dalle quali partire. In base all’articolo 210 della legge 210/85 l’utilizzo di un’area per “finalità pubbliche” (come dovrebbe essere il Treno tram e il progetto di riqualificazione della viabilità nell’area) renderebbe prioritaria l’ulizzo dei beni in vendita a favore dell’Ente di Manfredonia. L’intervento di terzi potrebbe infatti “interferire” con i piani della Giunta Riccardi.
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