L'incontro tenutosi lunedì 7 novembre nell'Aula Consiliare del Comune di Manfredonia tra il Sindaco Angelo Riccardi e i rappresentanti delle Associazi
L’incontro tenutosi lunedì 7 novembre nell’Aula Consiliare del Comune di Manfredonia tra il Sindaco Angelo Riccardi e i rappresentanti delle Associazioni, promotrici del confronto, per fare il punto sulla situazione della sanità territoriale a seguito dei provvedimenti più recenti adottati in materia dal Governo nazionale e da quello regionale, ha rappresentato un momento significativo e di alto valore partecipativo e democratico.Decisioni che difatti determinano la soppressione di strutture territoriali come l’Ospedale di Monte Sant’Angelo con le relative prestazioni di geriatria, la chiusura di reparti e servizi ospedalieri come quelli di ostetricia, ginecologia, ortopedia presso l’Ospedale di Manfredonia, lo stesso declassamento a Ospedale di base del S. Camillo che si ripercuote sul suo futuro pregiudicandone funzioni e potenzialità, non possono essere assunte, com’è avvenuto, senza il coinvolgimento delle Istituzioni locali e sulla testa dei cittadini.Comune di Manfredonia e Associazioni concordano sulla necessità che la politica, a tutti i livelli, consideri e faccia valere più adeguatamente le ragioni e i bisogni dei cittadini di questa terra, affinchè sia salvaguardata senza altre penalizzazioni l’universalità del diritto alla salute.Il Sindaco e l’Amministrazione comunale, nelle forme proprie della loro funzione istituzionale e pur consapevoli del quadro attuale di difficoltà della sanità in Puglia, daranno continuità alle azioni già intraprese, finalizzate a mantenere e rafforzare qualitativamente le prestazioni sanitarie finora assicurate nell’ambito territoriale che fa capo a Manfredonia.Le Associazioni, convinte che la razionalizzazione della spesa sia cosa ben diversa dai tagli sui servizi essenziali, sono impegnate a dar voce alle preoccupazioni e alle istanze dei cittadini che hanno partecipato numerosi nelle iniziative informative e di confronto promosse nei giorni scorsi sull’emergenza sanitaria. La volontà di non indietreggiare rispetto alle conquiste raggiunte in decenni di battaglie per migliorare la vita e la salute delle persone deve potersi esprimere attraverso la partecipazione unitaria e democratica, relazionandosi alle Istituzioni, con proposte ed obiettivi chiari.Perciò il Comune di Manfredonia e le Associazioni chiedono che venga riconsiderata e revocata la decisione adottata con il Piano regionale di Riordino di declassare l’Ospedale San Camillo, preannunciando che sosterranno l’istanza con opportune iniziative di mobilitazione e di coinvolgimento del territorio ed in tal senso si faranno promotori in tempi molto ravvicinati di una forte iniziativa politica che veda la partecipazione di tutti gli attori del territorio, parlamentari, consiglieri regionali, provinciali e comunali, personale sanitario, medici di famiglia ed ospedalieri, forze politiche, sindacali, sociali e culturali.Inoltre, il Comune e le Associazioni concordano sull’opportunità di promuovere entro le prossime settimane una Conferenza territoriale sulla sanità, con il contributo di tutti i soggetti coinvolti, per fare luce sulle condizioni complessive di funzionalità dei servizi e delle strutture, indicare le criticità e i punti di forza verso cui indirizzare più idonee iniziative da parte dei rappresentanti politici e dei decisori istituzionali ai diversi livelli, realizzare una modalità costante e partecipativa di ascolto e di protagonismo sociale in un settore centrale per la qualità della vita.Comune di Manfredonia e Associazioni fanno appello al Presidente Vendola in prima persona affinché siano seriamente considerate e riscontrate dalla Giunta regionale le richieste e le indicazioni sopra sostenute, nell’interesse e a tutela del diritto alla salute dei cittadini.
Manfredonia, 10 novembre 2011
Il Sindaco
Angelo RICCARDI
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