novembre. Festa delle Forze Armate e dell’Unità

Il 4 novembre, Giornata delle Forze Armate e Festa dell'Unità, celebra la promulgazione del Bollettino della Vittoria con il quale venne annunciata ne

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Il 4 novembre, Giornata delle Forze Armate e Festa dell’Unità, celebra la promulgazione del Bollettino della Vittoria con il quale venne annunciata nel 1918 la resa dell’Impero Austroungarico all’Italia. Risale, infatti, al 1919 l’istituzione della festività che sino al 1977 è stato un giorno festivo a tutti gli effetti, mentre dall’anno successivo e fino alla Presidenza della Repubblica di Carlo Azeglio Ciampi, per ragioni economiche, era divenuta tanto mobile da essere celebrata la prima domenica di novembre.

 

“Quando la guerra viene raccontata direttamente da chi l’ha combattuta – racconta il Sindaco, Angelo Riccardisi viene presi da una emozione che non si può spiegare a parole ma che ti lascia il segno perché è impossibile restare insensibili e indifferenti. E’ un dovere di tutti rendere omaggio e ricordare coloro i quali hanno sacrificato gli anni migliori della propria esistenza, o addirittura perso la vita, per servire la Patria. Il popolo che dimentica la propria storia rischia di ripeterla, anche negli episodi e nelle esperienze più atroci. La commemorazione in sé è, inoltre, un modo per affermare il nostro desiderio primario di pace che, per essere salvaguardata, va coltivata con forza e determinazione”.

 

E’ in questa occasione che le più alte cariche dello Stato rendono omaggio al Milite Ignoto, la cui salma è allocata presso l’Altare della Patria a Roma, e di riflesso ogni Comune provvede in proprio a perpetrare il ricordo dei tanti caduti in guerra con cerimonie che risultano costantemente estese e partecipate, sia di autorità e sia di cittadini. “Un monumento che, attraverso la salma di un combattente anonimo, onora il sacrificio e l’eroismo dei nostri soldati”, specifica il Sindaco Riccardi.

“Il 4 novembre ricorda la vittoria con cui si concluse l’Unità d’Italia, un cammino lungo, un percorso arduo ed altalenante, intrapreso per riunire l’intera penisola sotto un’unica bandiera. – afferma ancora il Primo CittadinoUna vittoria pagata con un enorme tributo di sangue che costò la vita ai nostri soldati. Persone che spesso si ritrovavano a combattere con poca preparazione, con mezzi non sempre adeguati, ma persone che avevano la loro principale risorsa dentro se stessi e nel loro cuore, quella stessa che li spingeva allo spirito del sacrificio ed al senso del dovere di servire la Patria. Celebriamo, quindi, la memoria dei militari caduti in quelle occasioni, ma non dimentichiamo gli accadimenti recenti riferiti a quelle terre, come l’Iraq e l’Afghanistan, in cui i nostri militi sono impegnati tutt’oggi nello svolgimento del proprio dovere”.

 

“Qualcuno potrà obiettare – conclude Angelo Riccardiche le cerimonie non servono per scongiurare la guerra, ma ricordo loro che ci aiutano almeno a conoscerla. Conoscere la storia significa imparare a guadagnarsi un futuro di pace attraverso il mantenimento di una memoria collettiva e la memoria passa attraverso l’ascolto, attraverso l’educazione, attraverso lo studio. Ai giovani chiedo, infine, di nutrire quotidianamente e custodire l’amore per la nostra terra, non certo da intendersi come egoistico nazionalismo, ma come espressione di una comune fratellanza e di una identità collettiva. Si faccia tesoro della memoria nazionale e di questi momenti di collettività civica e si abbia sempre il coraggio di condannare ogni forma di violenza e sopruso. E’ proprio questo il modo migliore per amare la nostra Nazione e celebrare la ricorrenza del 4 novembre. Viva le Forze Armate, viva la Repubblica, viva l’Italia!”.

 

Il programma della manifestazione che si svolgerà a Manfredonia prevede:

  • alle ore 10.15, l’incontro dei partecipanti davanti a Palazzo San Domenico, sede del Municipio, per la deposizione della corona di fiori dinanzi alla targa che ricorda il Milite Ignoto.
  • Successivamente, alle ore 10.30, ci si recherà in Cattedrale per la celebrazione della Santa Messa, celebrata da monsignor Michele Castoro, in suffragio dei caduti di tutte le guerre.
  • L’epilogo è previsto alle ore 11, presso la Villa comunale, dove verrà deposta una corona di fiori dinanzi al Monumento dei Caduti e si leggerà il messaggio del Capo dello Stato, Presidente Giorgio Napolitano.

 

L’invito finale, rivolto a tutta la popolazione, è quello di partecipare numerosi.

 

Ufficio Stampa e Comunicazione – Comune di Manfredonia

 
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