E´ durata due anni la latitanza di Enzo Miucci, considerato il braccio destro di Franco Libergolis, boss della mafia garganica. A catturarlo, ieri mat
E´ durata due anni la latitanza di Enzo Miucci, considerato il braccio destro di Franco Libergolis, boss della mafia garganica. A catturarlo, ieri mattina a Monte Sant’Angelo, sono stati i carabinieri del Ros di Bari. Nei confronti di ´Renzino, così è conosciuto negli ambienti criminali, è stata emessa, nel giugno dello scorso anno, un’ordinanza di custodia cautelare per favoreggiamento. Secondo quanto accertato dalle indagini della DDA, lo stesso avrebbe aiutato il boss nei suoi 566 giorni di latitanza. Enzo Miucci è il figlio di Antonio (il cognato di Ciccillo Li Bergolis) ammazzato a Monte Sant´Angelo il 14 agosto del ´93 nell’ambito della faida tra i Libergolis e gli Alfieri/Primosa. Per l’omicidio di Antonio Miucci fu processato e assolto Michele Alfieri, il giovane montanaro ucciso, a sua volta, il 13 gennaio del 2010 a Monte Sant´Angelo davanti ad un bar. Inoltre l’ex latitante venne condannato in primo grado per l’omicidio di Matteo Mangini, ucciso il 22 marzo del 2001 a Manfredonia; assolto, poi, da tutte le accuse in secondo grado. Enzo Miucci sparì dalla circolazione nel maggio 2009, pochi giorni dopo l’ uccisione di Andrea Barbarino, il paralitico amico dei Libergolis, ammazzato a Manfredonia da due killer nei pressi della sua abitazione. Fu, poi, lo stesso Miucci qualche giorno più tardi a contattare gli investigatori, spiegando di aver deciso, volontariamente, di allontanarsi da Manfredonia.
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