Rispondno in proprio i consiglieri comunali che approvano un debito fuori bilancio senza vagliarne l’effettiva utilità. “Diversamente opinando, l’orga
Rispondno in proprio i consiglieri comunali che approvano un debito fuori bilancio senza vagliarne l’effettiva utilità. “Diversamente opinando, l’organo consiliare finirebbe per assecondare”, attraverso una sorta di “automatismo procedimentale” assolutamente non consentito dall’ordinamento, “una serie indiscriminata di iniziative di spesa autonome e scoordinate, illegittimamente assunte in violazione delle regole finalizzate al rispetto della programmazione della spesa, scaricandone le conseguenze in via sistematica sul Comune, in tal modo determinando, sia pure indirettamente, una situazione di permanente illegittimità e precarietà finanziaria”. E’ quanto deciso, nell’ambito del riconoscimento di debiti fuori bilancio, dalla Corte dei Conti sezione Giur. Basilicata, sentenza 180/13.10.2011
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