Furti di rame: in manette due rumeni

Stavano bruciando un grosso quantitativo di cavi elettrici, ma sono stati sorpresi ed arrestati dalla polizia. Si tratta di due rumeni Daniel Baran e

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Stavano bruciando un grosso quantitativo di cavi elettrici, ma sono stati sorpresi ed arrestati dalla polizia. Si tratta di due rumeni Daniel Baran e Ion Horcea rispettivamente di 29 anni e 52 anni, accusati di ricettazione in concorso. Tutto è partito dopo un’escalation di furti di conduttori elettrici in rame delle linee Enel e Telecom, avvenuti nelle campagne tra Orta Nova e Borgo Incoronata. Dopo una serie di controlli e appostamenti gli agenti della squadra mobile e quelli del commissariato di Manfredonia, hanno effettuato un blitz in località Macchiarotonda, nelle campagne del centro sipontino. Lì hanno dapprima notato una densa nube di fumo nero sollevarsi da un caseggiato. Poi, giunti sul posto, hanno sorpreso i due stranieri intenti a bruciare i cavi elettrici. Vistisi braccati i malviventi hanno tentato la fuga, uno a bordo di un’autovettura, l’altro a piedi, ma poco dopo sono stati bloccati ed ammanettati. Le bobine in rame erano state asportate da una serie di trasformatori della società che si occupa di distribuzione di energia elettrica. Circa 200 i chilogrammi di rame sequestrati dagli agenti della polizia, per un danno attestato – dicono gli inquirenti – intorno ai 7 mila euro.
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