Giornata dell'infanzia 2011

“L’umanità ha il dovere di dare al fanciullo il meglio di se stessa”: questo si legge nel preambolo della Dichiarazione dei Diritti del Bambino, appro

Spray anti-aggressione: boom di vendite tra insegnanti e casalinghe pugliesi
In Puglia più scorie e radiazioni che in zone con centrali atomiche
La classifica delle migliori università del mondo: primato di una italiana

L’umanità ha il dovere di dare al fanciullo il meglio di se stessa”: questo si legge nel preambolo della Dichiarazione dei Diritti del Bambino, approvata il 20 novembre 1959 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (poi revisionata nel 1989). E questa è la forza propulsiva che spinge, ogni anno, i Servizi Sociali della città di Manfredonia e l’Amministrazione Comunale a mettere in moto la fabbrica organizzatrice della “Giornata Mondiale dei Diritti del Fanciullo” che, non a caso, si celebra il 20 novembre,anniversario anche dell’approvazione della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia. Una vera e propria industria che necessita della disponibilità, del lavoro e della passione delle varie agenzie educative e formative (famiglie, scuole, parrocchie, associazioni) le quali, ognuna nella propria postazione e con le proprie competenze e creatività, contribuiscono alla realizzazione del prodotto finale: la costruzione di una città solidale, accogliente e socialmente coesa, che sia attenta alla tutela dei diritti dell’infanzia.

Il tema su cui riflettere in questo 2011 è “La città e i suoi spazi”. Una città che sembra oggi essere costruita a misura degli adulti…sani, e che diventa invece sempre più ostile alla libertà di movimento, di socializzazione, di partecipazione attiva alla vita pubblica da parte dei bambini, degli anziani e dei diversamente abili. Su queste preziose risorse del nostro territorio si è concentrata la discussione che ha animato le mura di Palazzo Orsini, sede dei Servizi Sociali Comunali, la sera del 29 settembre, quando l’Assessore alle Politiche Sociali, Paolo Cascavilla, affiancato dalla nuova responsabile dell’Ufficio di Piano, la Dott.ssa Sipontina Ciuffreda, dalla Dott.ssa Maddalena Imperato e dalle assistenti sociali Eleonora De Cristofaro e Rosa Simone, ha incontrato i “rappresentanti” delle scuole di vario ordine e grado presenti sul territorio, di alcune Associazioni attivamente impegnate nel sociale, del Teatro Comunale. Fin da subito è emersa l’esigenza, anche per motivi tecnico-organizzativi, di rinnovare le modalità di celebrazione della Giornata dell’Infanzia: sostituire lo spettacolo tenuto al Teatro Comunale, durante il quale solo alcuni bambini delle scuole materne ed elementari e solo alcuni ragazzi delle scuole medie si esibivano sul tema scelto, con una riflessione costruttiva e orientata alla concretezza, che si articoli lungo l’arco dell’intero anno scolastico e si allarghi al coinvolgimento di tutti i bambini e i ragazzi.

In questo modo – afferma l’assistente sociale De Cristofaro – si eviterebbe anche la tensione e l’ansia da palcoscenico a cui i bambini vanno incontro per via della esibizione teatrale”. Nulla esclude, però, la possibilità di organizzare con i protagonisti di questa ricorrenza degli spettacoli che consentano di festeggiare questa Giornata utilizzando i tanti spazi della città, fra cui, non ultime, le stesse scuole, dove i bambini sarebbero sicuramente più a loro agio. E’ emersa inoltre la proposta di far coincidere la festa finale della Giornata dell’Infanzia con la chiusura dell’anno scolastico, quando si potrebbe presentare il lavoro e l’esperienza vissuta dagli alunni sul campo durante l’intero percorso didattico. Tante, a tal proposito, le proposte avanzate dal’Assessore Cascavilla: andare a piedi a scuola, così da recuperare, anche solo per qualche giorno, un piacevole rapporto con la città, libero dai pericoli del traffico stradale e dallo smog; prendersi cura degli spazi interni ed esterni agli Istituti scolastici, magari utilizzando i cortili come luoghi di gioco e di incontro; la cura del vicinato, intesa come incontro generazionale tra bambini e anziani, la cui disponibilità all’aiuto, degli uni nei confronti degli altri, potrebbe trasformarsi in un bene reciproco.

Insomma, tante idee che potrebbero aiutare i bambini a “riprendersi la città”, come è scritto nel “Manifesto per la riconquista della città”, un documento approvato dal Congresso Nazionale dei Bambini e dei Ragazzi, svoltosi a Bologna nel 1994, nel quale i bambini mettono gli adulti al corrente dei loro bisogni all’interno di una città. Questo Manifesto viene riportato, insieme con la Dichiarazione dei diritti del bambino, i servizi e gli interventi attuati a Manfredonia e quelli che ci si propone di varare per assicurare un’infanzia felice, all’interno dell’opuscolo intitolato “A me mi spetta”, elaborato dalla scuola media “Mozzillo Iaccarino” con il patrocinato dell’Assessorato alla cultura e politiche sociali del Comune di Manfredonia. Questo opuscolo, che contiene simpatiche e significative illustrazioni legate al tema della città e i diritti del bambino” realizzate dagli alunni della suddetta scuola, è stato presentato in occasione della Giornata dell’Infanzia 2007, ed è stato oggi nuovamente adottato per la celebrazione della medesima ricorrenza, visto il tema oggetto di riflessione. Del tutto nuova sarà invece la presentazione del libro “Un arcobaleno di storie”, che racchiude l’essenza della “Giornata Mondiale dei diritti del Fanciullo”.

Si tratta infatti di un’emozionante raccolta di poesie, disegni, favole nate esclusivamente dalle mani e dal cuore dei ragazzi del doposcuola “Croce-Centro giovanile”, i quali nel corso delle attività ludiche ed espressive, che si sono alternate alle normali attività didattiche, hanno messo nero su bianco, o meglio a colori, le loro emozioni, speranze, desideri, lasciando spesso trasparire realtà quotidiane difficili. Realtà che vanno cambiate, perché “il fanciullo – come espresso nel principio sesto della Dichiarazione – ha bisogno di amore e di comprensione…e di crescere in un’atmosfera d’affetto e di sicurezza materiale e morale”. Ad ottobre il prossimo incontro per cercare, nel nostro piccolo, di far sì che questo possa avvenire

 
false

COMMENTI

WORDPRESS: 0