Aggressione a clochard

Esprimo ferma condanna e sdegno per la vile aggressione di cui è rimasto vittima, in questi giorni, Paolo: un clochard noto ai più per essere solito s

Incidente in moto. Il mondo dell arte piange Giuseppe Pacillo
MONTE S. ANGELO/ COSÌ MINACCIAVANO I COMMERCIANTI: “VOI MANGIATE? E DEVONO MANGIARE ANCHE GLI ALTRI. BISOGNA AIUTARE CHI STA IN GALERA”
Olive, prezzi alle stelle ladri assaltano uliveti

Esprimo ferma condanna e sdegno per la vile aggressione di cui è rimasto vittima, in questi giorni, Paolo: un clochard noto ai più per essere solito sbarcare il lunario vendendo verdure, presso i mercatini rionali e per l’abitudine a lasciarsi accompagnare da un paio di cani, che lo seguono fedelmente nei suoi spostamenti quotidiani a bordo di una bicicletta.

Condanna e sdegno che esprimo come primo cittadino di Manfredonia e per conto della comunità sipontina che rappresento. Dinanzi ad uno squallido gesto come questo sento, prepotente, la necessità di riaffermare con maggiore convinzione il valore dell’integrazione e del rispetto verso chi viene considerato “diverso”, perché non corrispondente ai canoni che solitamente vengono attribuiti alla “normalità”.Dietro la facciata, apparente, del benessere, si nascondono, sempre più spesso, ampi vuoti relazionali, educativi e sociali. Sono certo di incarnare lo spirito dei miei concittadini invocando uno scatto d’orgoglio, che parta dalla condanna dei colpevoli, ma che abbia seguito nella ricerca approfondita, alla radice, di questa deleteria maniera di porgersi e rapportarsi nei confronti dei soggetti più deboliQuanto accaduto deve essere interpretato come un inquietante segnale di disagio e mi spinge non solo a prendere le distanze dai soggetti protagonisti dell’aggressione, ma soprattutto a riflettere sul contesto che li conduce a compiere un gesto di tale violenza. E’ palese, infatti, l’esistenza di una grave emergenza educativa e sociale, rilevata sin dal mio insediamento a Palazzo San Domenico, e la stessa deve continuare a rappresentare una priorità di intervento nella nostra città. Ciò, ovviamente, non può rappresentare un alibi di alcun tipo per chicchesia ed è doverosa, oltre che necessaria, la massima fermezza nella punizione.Non si può essere indulgenti nei confronti di chi perpetra atti di una intolleranza così bestiale, per giunta nei confronti di una persona assolutamente indifesa, ed il mio auspicio, riponendo massima fiducia nell’operato delle Forze dell’Ordine, è che vengano individuati e perseguiti, al più presto, le persone resesi responsabili di una tale barbara aggressione. A tale proposito aggiungo che sto valutando, di concerto con l’Ufficio Legale del Comune di Manfredonia, anche la possibilità di costituirci parte civile nei confronti di chi verrà individuato e denunciato dall’Autorità preposta.Rinnovo il mio impegno, e quello dell’Amministrazione, nel continuare a prevenire la nascita di derive educative pericolose, per riconfermare il senso più profondo, più nobile, del nostro essere comunità. L’educazione alla legalità ed al rifiuto categorico di ogni forma di violenza è la più efficace forma di prevenzione per scongiurare il ripetersi di tanta ignominia e, nel contempo, promuovere uno stile di vita caratterizzato dalla pacifica convivenza e dal rispetto dei valori di solidarietà sociale.Forza Paolo, la vera Manfredonia, quella dei cittadini ligi e rispettosi del prossimo, ti è vicina. Vicina quanto Bianca, la tua cagnetta che, dal giorno del ricovero in Ospedale, si è stabilita nell’atrio del Pronto Soccorso in attesa di vederti risalire in bici e pedalare verso le campagne, verso i mercatini, verso il riaffermare la dignità dell’individuo al di là delle sue condizioni economiche, personali e sociali.

 
false

COMMENTI

WORDPRESS: 0