BRACCONAGGIO AL LAGO SALSO

Vincenzo Rizzi, presidente pro tempore del CSN (Centro Studi Naturalistici) Onlus dell’Oasi Lago Salso, il 1 settembre scorso, durante le sue consuete

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CHIUSURA DI UN TRATTO DI VIA ANTICHE MURA

Vincenzo Rizzi, presidente pro tempore del CSN (Centro Studi Naturalistici) Onlus dell’Oasi Lago Salso, il 1 settembre scorso, durante le sue consuete attività di monitoraggio faunistico della zona, ha colto alcune persone intente a svolgere attività di bracconaggio. La caccia veniva svolta in ore e luoghi non consentiti – all’interno, inoltre, di un’area facente parte del Parco Nazionale del Gargano – e venivano utilizzati registratori elettroacustici adatti alle specie di uccelli acquatici.Le persone dell’Oasi giunte a controllare l’accaduto, sono state insultate e raggiunte da spari intimidatori. Sono stati, dunque, allertati i carabinieri e la forestale ma nessuno si è presentato sul luogo. In serata gli operatori hanno pensato bene di procedere per un ulteriore controllo ed effettivamente hanno avvistato altri individui intenti sempre all’attività della caccia, che questa volta, però, sono fuggiti

 
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