Serrata dei dipendenti dell’azienda di Manfredonia . «Nessun premio di produttività, al via la protesta»Mozzarelle, formaggi freschi, burrate, ricotta
Serrata dei dipendenti dell’azienda di Manfredonia . «Nessun premio di produttività, al via la protesta»Mozzarelle, formaggi freschi, burrate, ricotta ma soprattutto il latte. Alla vigilia di Ferragosto la provincia di Foggia e l’affollatissimo Gargano, rischiano di dover fare i conti con la carenza di latte e latticini. Uno dei prodotti, le mozzarelle, ricercate dai turisti delle regioni settentrionali e stranieri.LO SCIOPERO – Da dopodomani sera sino alle 22 dell’11 agosto incroceranno le braccia gli 80 dipendenti della Silac, l’azienda lattiero casearia di Manfredonia tra le più importanti del settore agroindustriale che fornisce con i suoi prodotti tutta la Capitanata e soprattutto ristoranti, bar, villaggi turistici del Gargano. I riflessi dello sciopero si sentiranno anche su quegli allevatori le cui stalle quotidianamente forniscono litri e litri di latte alla Silac. .SENZA PREMIO – A scatenare la protesta dei dipendenti anche la mancata corresponsione, come avvenuto negli anni scorsi, del premio di produttività. «In attesa del rinnovo del contratto avevamo chiesto alla società il mantenimento abbiamo chiesto alla società il mantenimento degli accordi già definiti compreso il premio di produttività che è legato al fatturato annuo», spiega Michele Iatarola, segretario provinciale della Flai-Cgil. Di media il premio per ogni dipendente di aggira sugli 800 euro che vengono accreditati in due tranche nella busta paga.
Il primo accredito, quello di luglio, non c’è stato. Di qui preoccupazioni delle parti sociali che temono che dietro il mancato pagamento del premio di produttività ci sia una revisione del contratto a scapito dei dipendenti
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