Una pessima abitudine che trasforma strade, piazze e marciapiedi in un unico manto a pois, con l’annessa seccatura di ritrovarsi con una scarpa incoll
Una pessima abitudine che trasforma strade, piazze e marciapiedi in un unico manto a pois, con l’annessa seccatura di ritrovarsi con una scarpa incollata all’asfalto.
Una vera e propria forma d’inquinamento per la città e per chi la vive, e un danno per l’ambiente.Sono tutti i chewing gum ‘sputati’ da passanti sia grandi che piccini, ma ugualmente maleducati.Orrende toppe che non scompariranno con il prossimo acquazzone, impossibili da rimuovere se non con un’operazione lunga ed estremamente costosa, che possono svolgere soltanto aziende specializzate delle più avanzate.Come quella a cui il Comune di Manfredonia ha affidato, in questi giorni, la pulizia delle zone simbolo della città, corso Manfredi e piazza Papa Giovanni XXIII, dove il selciato si presentava pesantemente puntellato delle collose macchie scure, mentre muri e monumenti erano tappezzati da vandalici graffiti.Un composto enzimatico in grado di sciogliere le vecchie gomme da masticare e gli inchiostri indelebili, poi un getto d’acqua calda altamente pressato, e marmi, lastre di pietra e basole hanno riacquistato le proprie tinte naturali.“Eppure basterebbe un po’ di buon senso e sano rispetto per i luoghi pubblici –ha dichiarato il sindaco Angelo Riccardi, lanciando un appello ai cittadini affinché collaborino con l’Amministrazione a mantenere Manfredonia decorosa e accogliente-. Avvolgere la cicca in una cartina e gettarla negli appositi contenitori per rifiuti è un piccolo gesto, ma testimonia grande responsabilità civica. Il desiderio di vivere in una città pulita mi induce a chiedere la collaborazione di tutti, per coniugare l’impegno di chi pulisce con quello di chi, rispettando le regole, non sporca”.
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