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Consumavano droga a casa dei pusher: 13 in manette

"Qui la compri e qui la consumi". Era la "filosofia imprenditoriale" posta in essere da un gruppo di spacciatori che operava su tutta la Capitanata, i

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“Qui la compri e qui la consumi”. Era la “filosofia imprenditoriale” posta in essere da un gruppo di spacciatori che operava su tutta la Capitanata, in particolar modo su Manfredonia, San Severo e Cerignola. In 13 sono finiti in manette, tra cui uno arrestato questa mattina in flagranza di reato, perchè trovato in possesso di 10 grammi di cocaina e 90 grammi di sostanza da taglio. Tra gli arrestati, inoltre, due sono stati posti ai domiciliari ed uno ha ottenuto l’obbligo di soggiorno. Tre gruppi di spacciatori, dunque, che operavano in maniera autonoma, sotto però, la supervisione di una sorta di capogruppo, Antonio Rignanese di 34 anni, già detenuto, che assicurava una pacifica collaborazione tra gli stessi. Due i canali di approvvigionamento dello stupefacente: San Severo dove l’attività illecita di rifornimento di cocaina ed eroina era gestita da Giovanni Spinazzola e Cerignola con Paolo Strafezza che provvedeva alla fornitura di hashish. Criptico il linguaggio utilizzato dai pusher per indicare lo stupefacente: “portami 20 euro di triglie; oppure un paio di pantaloni taglia 50 o ancora due cozze”. Questi alcuni dei contenuti delle oltre 2000 telefonate intercettate dai militari della Guardia di Finanza che ha coordinato le indagini. Spesso, inoltre, gli spacciatori consegnavano direttamente a domicilio la droga. In un anno di indagini gli inquirenti hanno accertato quasi 600 episodi di spaccio che fruttavano ai componenti del gruppo ricavi tra i 5 e i 10 mila euro alla settimana. L’operazione, infine, prende il nome di “Night & Day”, perchè lo spaccio iniziava la mattina all’alba e si concludeva a notte fonda.
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