Non perdiamo tempo’

L’Ambito Territoriale di Manfredonia, comprendente i Comuni di Mattinata, Monte Sant’Angelo e Zapponeta, pone un’attenzione particolare sul concetto di tempo, inteso come elemento essenziale per favorire la conciliazione dei ritmi di vita e di lavoro, le pari opportunità fra uomini e donne e una migliore qualità della vita.Per questo, attraverso il finanziamento della Regione Puglia e l’assistenza tecnica di ‘Euromediterranea Pianificazione & Sviluppo’, l’Ambito di Manfredonia sta conducendo uno studio di fattibilità denominato ‘Non Perdiamo Tempo’, strumento propedeutico all’elaborazione del Piano Territoriale dei Tempi e degli Spazi.Il progetto sarà illustrato nel corso di una conferenza stampa che si terrà giovedì 30 giugno 2011, alle ore 10.30, presso la Sala dell’Ufficio di Piano del Comune di Manfredonia, alla presenza di Paolo Cascavilla, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Manfredonia e presidente del Coordinamento Istituzionale dell’Ambito Territoriale, e Maria Palumbo, responsabile dell’Ufficio Tempi e Spazi.In linea con quanto previsto dal Piano, infatti, l’Ambito Territoriale del Golfo ha istituito l’Ufficio Tempi e Spazi, ubicato presso la sede dell’Ufficio di Piano dell’Ambito di Manfredonia, in via San Lorenzo 47 (Palazzo ex ospedale Orsini), con il compito di monitorare i ritmi di vita urbani e favorire lo sviluppo di interventi e politiche in grado di armonizzare tempi di vita e di lavoro dei cittadini con i tempi della città.Il progetto, finalizzato all’elaborazione del Piano Territoriale dei Tempi e degli Spazi, si svilupperà in un arco temporale di dodici mesi e prevede, oltre alla costituzione dell’Ufficio Tempi e Spazi, attività di ricerca, networking e sperimentazione, con l’obiettivo di leggere e analizzare i bisogni del territorio, nonché promuovere e favorire una programmazione degli interventi allargata e partecipata da tutti gli attori locali.Il Piano costituisce un intervento concreto con il quale i Comuni appartenenti all’Ambito di riferimento vogliono offrire all’intera cittadinanza la possibilità di armonizzare i loro tempi di vita e di lavoro con i tempi delle città e, come tale, è uno strumento di governance locale che persegue l’obiettivo di rispondere a una diversa domanda di organizzazione spazio-tempo della città, più in sintonia con i bisogni delle famiglie e con l’esigenza di una migliore qualità di vita delle città, attraverso una progettazione partecipata.

 
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