Truffa gioielliere: donna denunciata a piede libero

E’ stata identificata nel giro di qualche giorno e denunciata dalla squadra di polizia giudiziaria del commissariato di Manfredonia, una brillante truffatrice che era riuscita a impossessarsi di alcuni gioielli in oro e argento con una messinscena ai danni dei coniugi titolari di un noto negozio di preziosi.E’ stata identificata nel giro di qualche giorno e denunciata dalla squadra di polizia giudiziaria del commissariato di Manfredonia, una brillante truffatrice che era riuscita a impossessarsi di alcuni gioielli in oro e argento con una messinscena ai danni dei coniugi titolari di un noto negozio di preziosi.Alla donna sono state mosse le accuse di truffa aggravata, ricettazione e introduzione nello Stato di banconote false poiché nel corso della perquisizione personale, nella borsetta, la stessa che aveva con sé quando era entrata nella gioielleria di Manfredonia, oltre a parte della refurtiva gli agenti  ha trovato la soma di 300 euro in banconote falsificate di vari tagli, di ottima fattura, alcune delle quali con lo stesso numero seriale ripetuto.
Le indagini erano scattate dopo la denuncia presentata dal titolare della gioielleria dove il 6 giugno scorso aveva messo piede l’astuta signora L.F., 40 anni, di Cerignola. Stando al racconto fornito agli investigatori, la donna si era presentata in negozio sfoderano un sorriso cordiale e amichevole e presentandosi come parente di alcune persone, tutte benestanti, che con i due coniugi avevano ottimi rapporti di amicizia. Agli stessi aveva anche detto di essere comproprietaria di un noto negozio di calzature del luogo e pertanto li invitava a recarsi presso l’esercizio commerciale per visionare i nuovi arrivi.
La donna e’ stata così convincente da non trovare nient’affatto contrari i titolari della gioielleria quando ha chiesto loro di poter portare in visione i monili che intendeva acquistare ai suoi amici, assicurando che sarebbe tornata entro una mezz’ora. L’attesa, ovviamente, è stata inutile e al gioielliere non è rimasto altro da fare che sporgere denuncia contro ignoti.
Grazie alla collaborazione della vittima, ai riscontri avuti da alcune telecamere di sicurezza e all’attività info-investigativa intensa e minuziosa, la polizia è riuscita a risalire alla cerignolana che non sarebbe nuova a truffe di questo genere.
Alla donna sono state mosse le accuse di truffa aggravata, ricettazione e introduzione nello Stato di banconote false poiché nel corso della perquisizione personale, nella borsetta, la stessa che aveva con sé quando era entrata nella gioielleria di Manfredonia, oltre a parte della refurtiva gli agenti  ha trovato la soma di 300 euro in banconote falsificate di vari tagli, di ottima fattura, alcune delle quali con lo stesso numero seriale ripetuto.
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