eppisti scatenati nella villa comunale incastrati dalla telecamera di videosorveglianza. L’episodio si è verificato nel tardo pomeriggio di domenica s
eppisti scatenati nella villa comunale incastrati dalla telecamera di videosorveglianza. L’episodio si è verificato nel tardo pomeriggio di domenica scorsa. Sono le 18.30 quando le immagini dei vandali in azione, riprese dalla telecamera installata dal Comune di Manfredonia sulla sommità di un palo della pubblica illuminazione all’interno della villa comunale e trasmesse in tempo reale sul monitor presso il locale commissariato di polizia, vengono visionate dal personale. Quasi contemporaneamente giunge al 113 una telefonata anonima che segnala alla polizia l’azione in corso in una zona del parco a ridosso del castello.
Una pattuglia della volante, informata dalla sala operativa, fionda sul posto e con essa anche l’auto civetta della squadra di polizia giudiziaria, riuscendo a sorprendere la banda di malviventi ancora all’opera. I teppisti avevano già divelto una doga in ghisa dalla seduta di una panchina e uno di essi la stava brandendo verso l’alto per cercare di rompere la telecamera, essendosi accorti di essere videosorvegliati.
I ragazzi, uno dei quali minorenne, sono stati fermati e condotti in commissariato. Il filmato ha consentito di individuare con estrema chiarezza chi di loro materialmente aveva scardinato la doga per poi scagliarla verso la telecamera. Si tratta di un 23enne di Manfredonia, denunciato in stato di libertà per danneggiamento aggravato.
“Il danno economico supera i 600 euro ma sarebbe stato molto più elevato –spiegano alla centrale operativa di Polizia- nel caso in cui avessero distrutto la telecamera: trattandosi di un modello dome che, con zoom ottico e auto-focus integrato, consente la videosorveglianza a 360°, è un apparecchio piuttosto costoso”.
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